mercoledì 1 giugno 2011

ROTTA PER TROPEA

31-Maggio-2011
Stretto di Messina

Sono ormai due i giorni di navigazione trascorsi dalla partenza di Taranto.
Il tempo ed il mare, per ora sono stati  benevoli con Salina ed il suo equipaggio, permettendo di navigare quasi sempre a vela con vento favorevole.
La navigazione però non è stata monotona, infatti abbiamo da prima incrociato una Tartana simile alla nostra  e poi l'incontro più bello, un gruppo di delfini intenti a giocare con la prua di Salina (www.youtube.com/watch?v=BVMLa6Lz65E ).Prima di arrivare a Tropea, dove ci sarà il primo cambio equipaggio, faremo una sosta a Messina ospiti della capitaneria di porto.




Due giorni di navigazione, abbiamo appena lasciato lo Jonio,  e la prua e su Tropea, fino ad ora vento portante e diverse volte i delfini: buon presagio!
Insomma, anche quest’anno Salina ha mollato gli ormeggi, ed anche quest’anno, naviga non solo per il piacere di navigare, ma soprattutto, naviga con nobili intenzioni,  dal mare vuole parlare di mare, vuole raccontare quanto esso sia meraviglioso e soprattutto generoso con chi ha la capacità di esserne umilmente bagnato!!
I primi giorni di navigazione, in parte ci si riposa dalle fatiche terrestri che ci hanno portato oggi a poter navigare, in  parte non si riesce a distogliere l’attenzione dai vari interventi fatti su Salina, sperando che tutto sia stato fatto nel migliore dei modi, e così, Salina trascorre tante ore senza paioli e tambucci, e come una post operata ad una visita di controllo, viene ripetutamente monitorata  con stati di leggera ansia e tanto ottimismo, le mani dell’equipaggio costantemente in cerca di conferme si posano sul cuscinetto: “ ok! non scalda; le fasce nuove:”neanche più un filo d’acqua”; l’impianto elettrico:”tutto funziona come deve!”…la bisognosa di cure pare proprio stia bene e ringrazia tutti i suoi bravi dottori!!!...: dott. Mest Catald Basile, Dott. Daddario Yacth e molo S. Eligio, Dott. Sandro Totaro ed il Sig. Renato Ninfole che ha per tutto il periodo aspettato apprensivo  dietro la porta!...e i tanti infermieri?...avranno il piacere di navigare su Salina fimo a La Spezia. Il viaggio è appena cominciato, grazie e buon vento a tutti!!!!

Alessandro!

Semplicemente micidiale, siamo a poche miglia da capo spartivento direzione messina,navighiamo da circa un giorno e mezzo, poco direbbe qualcuno, ma credete in mare in così poco tempo una persona può provare le emozioni e vedere cose mai provate e vedute prima. È la presa di coscienza dell’immensità, dell’infinito, della sobrietà ed allo stesso tempo della maestosità del luogo in cui ti trovi: il mare, che come sul palmo della mano ti sorregge a galla soffiandoti alle spalle per spingerti verso l’infinito orizzonte. Salina plana leggiadra nelle acque dello jonio a poche miglia dal punto in cui volgerà al tirreno scortata dai delfini e spinta dalla forza d’animo di chi crede ed ha creduto in questo progetto… ritengo un elemento fondamentale per la riuscita dell’intento di chi anima ed ha voluto dal principio tutto ciò, il fatto che chiunque ha contribuito in ogni modo e mezzo lo ha fatto non tanto per fare, ma con la passione e lo spirito che accomunava tutti: a partire da chi ha contribuito economicamente come l’amico Renato che ci ha accompagnato in ogni modo seguendo i lavori chiedendo continui aggiornamenti, partendo con Salina per assaporare le stesse emozioni dell’equipaggio, del capitano, condividendo il viaggio non come uno spostamento da luogo a luogo ma come una vera crociata morale; mest catavt che ha lavorato non per un armatore, ma per salina e la sua missione, col sentimento di chi il mare lo reputa un datore…e non solo di lavoro; di tutti quegli amici che hanno lavorato non per salire e viaggiare con salina, ma per vederla viaggiare, per condividere il ghigno della soddisfazione sui volti di tutti per concludere con un sorridente : ce l’abbiamo fatta…siamo in mare.

Sono le 5.30 è ora di alzarsi. Oggi si salpa presto per approfittare della stanca di marea per poter attraversar lo stretto con facilità.
Di fronte a noi c’è Reggio, dietro si sta per alzare il sole. Eos apre le porte del nuovo giorno e fa entrare suo fratello Elios.  L’alba è sempre un momento magico. Il disco giallo fa in tempo ad alzarsi e salutarci, pieno e splendente, prima di scomparire tra le nuvole.
Sono le 6.30 quando molliamo gli ormeggi. Lasciamo Messina sotto una timida pioggerellina. Il traffico di mercantili, traghetti ed aliscafi inizia la sua frenetica attività, mentre Salina con il suo passo dolce e tranquillo procede verso Tropea.
Seduto in pozzetto di guardia sono solo, con Lei cullato dalle onde: mi sento in piena comunione con il mare. Questo momento di quieta felicità è completata da un gruppo di delfini che danza festosamente con la prua di Salina.
Tutto sommato navigare è questo: tu la Barca ed il Mare. Tutto il resto è di troppo.
Pierluigi.